Pochi giorni fa mi è capitato di ascoltare un’intervista fatta da Byoblu (link qui) a due medici: Alberto Donzelli (medico specialista in igiene preventiva e scienza dell’alimentazione) e Antonino Frustagia (geriatra, gerontologo e cardiologo), che hanno parlato di alimentazione e attività fisica. Il loro intervento, molto in linea con i principi a cui si ispirano i miei consigli alimentari, è stato anticipato da un servizio su cibo e bambini, che fa riferimento a ricerche che testimoniano come si stiano diffondendo, anche in questa fascia di età, abitudini alimentari tutt’altro che sane, che compromettono la salute psicofisica.
Il “pensiero unico politicamente corretto”, dopo aver imposto una “dittatura del sapere”, sta tentando di fare la stessa cosa in campo alimentare, imponendo una “dittatura del sapore”, attraverso la martellante proposta e la sponsorizzazione di un “piatto unico gastronomicamente corretto”, con la conseguenza di condizionare il modo di intendere, preparare e consumare i cibi, annientando il diritto alla differenza, al locale e alla qualità.
La presunta e tanto decantata eco-sostenibilità di alimenti a base di farine di insetti, non trova un chiaro e certo riscontro nella realtà dei fatti, se non un evidente quadro speculativo. Esattamente come sta avvenendo per le auto elettriche.
In un prossimo futuro larve, formiche e locuste faranno la loro comparsa sulle nostre tavole ed entreranno a far parte della nostra dieta. Un bel piatto di pasta a base di farina di grillo è veramente il modo migliore per salvare l'ambiente e soddisfare la “fame di proteine, sempre crescente?